FORMAZIONE E SVILUPPO

- In questo mondo di competenze
Come rendere realizzabile la crescita e il progresso di individui e aziende?
Una continua innovazione dei processi di formazione e sviluppo è fondamentale per vincere la sfida della competitività nei confronti dei concorrenti internazionali. Per essere competitivi occorre investire in interventi di formazione e coaching facendo in modo che tali investimenti abbiano un ritorno certo in termini di competenze acquisite e livelli di eccellenza nelle performance dell’organizzazione. La diffusione di una coaching culture e di un sistema di certificazione delle competenze è la chiave per il passaggio dal “performance management" al “performance achievement”.
Carlo Boidi, business coach – SCOA THE SCHOOL OF COACHING

- La comunicazione efficace per una vendita eccellente
La vendita è soprattutto un’attività di comunicazione e di creazione di relazioni efficaci e la PNL (programmazione neuro-linguistica) è la disciplina che studia, scopre e insegna alle persone come comunicare meglio e in maniera più efficace. Le parole giuste, nel giusto ordine. Predisporre il cervello alla positività con l’utilizzo di parole magiche, evitando parole tossiche e distruttori di credibilità. “I limiti del mio linguaggio, sono i limiti del mio mondo” Ludwig Wittgenstein.
Antonella La Marca, responsabile risorse umane – SILVIAN HEACH

- Quando l’Azienda incontra il suo territorio: Il programma Rosso D’Estate
Il Gruppo La Doria, ha sempre mostrato il proprio forte interesse alla crescita e allo sviluppo del proprio territorio, implementando progetti di crescita professionale per la popolazione nella quale è nata e inserita.
Il programma Rosso d’Estate si propone di selezionare, formare e sviluppare i migliori allievi dell’ultimo anno degli istituti tecnici e professionali presenti sul territorio dell’agro Nocerino-Sarnese, al fine di inserirli stabilmente nell’organico aziendale.
Il progetto, prevede una serie di step finalizzati all’obiettivo di scegliere le persone giuste sulle quali investire, offrendo loro concrete possibilità di poter restare nel proprio ambiente e territorio.
Wiliams Landolfi, hr specialist – LA DORIA

- Uomini e macchine - la sfida della formazione per Industria 4.0
La robotizzazione e l'automazione spinta dei processi produttivi, l'inserimento di capacità di autonomia nei prodotti ad alta tecnologia, sembrano predire un futuro dove nelle aziende e nei servizi non ci sarà spazio per l'essere umano. La realtà è fortunatamente diversa e al contrario sarà proprio l'umanesimo la chiave di volta per poter affrontare le sfide che le nuove tecnologie ci stanno ponendo.
Giorgio Ventre, direttore scientifico iOS Developer Academy – UNIVERSITÀ DI NAPOLI FEDERICO II

Modera: Mauro Meda, segretario generale – ASFOR 

SMART WORKING E BENESSERE ORGANIZZATIVO

- Luci e ombre dei sistemi di valutazione delle performance
La valutazione delle prestazioni rappresenta uno strumento fondamentale per lo sviluppo di un’azienda e delle sue risorse o mortifica il talento, la creatività e l’indipendenza di pensiero a favore di sistemi rigidi, tanta carta e burocrazia?
La ricerca di “best practice” e nuove soluzioni nella gestione di questo processo chiave è un preciso impegno degli HR manager che intendano sviluppare e valorizzare le competenze ed il contributo di ogni persona ai processi ed al risultato aziendale.
Alla Clinica Mediterranea abbiamo introdotto in via sperimentale un sistema di valutazione delle prestazioni che garantisse coerenza tra le strategie dell’Azienda e gli obiettivi delle persone e migliorasse il clima di fiducia e di collaborazione; abbiamo inteso spingere i responsabili a «farsi carico» dello sviluppo dei propri collaboratori, lavorando sulla comunicazione interna e promuovendo la diffusione della cultura e dei valori aziendali.
La riflessione al termine di questa prima fase sperimentale risponde a qualche domanda e apre nuovi interrogativi.
Alessandra Belluccio, hr manager e direzione operativa – CLINICA MEDITERRANEA

- Come migliorare il benessere aziendale attraverso le leve dello sviluppo organizzativo
L'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1948 ha definito la salute come "lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un'assenza di malattia o d'infermità". Il benessere organizzativo si riferisce al modo in cui le persone vivono la relazione con l'organizzazione in cui lavorano. La capacità dell’organizzazione di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori. Lo sviluppo organizzativo è una leva tecnica per stimolare e mantenere costante il livello di benessere agendo sulla capacità di aderire al cambiamento continuo che le organizzazioni richiedono alle persone.
Dorika Franchini, presidente – SPACEWORK

- Welfare in azienda: per farlo funzionare bisogna partire dal “livello di felicità” delle persone
Con il welfare aziendale l’azienda sta raggiungendo il massimo del beneficio per le persone e per l’azienda stessa? Le risorse che sono investite in welfare danno il massimo ritorno possibile e sono utilizzate in modo efficiente? In che direzione orientare il welfare aziendale per ottimizzare ritorni e investimento? A queste domande risponde il Life@Work Index, ovvero il sistema di misurazione sviluppato da Eudaimon che permette di calibrare gli obiettivi e gli investimenti dell’azienda e valutare i benefici tangibili e intangibili che le persone ottengono rispetto alle iniziative attivate. Il Life@Work Index è l’unico indice che interroga direttamente i dipendenti, dimostrando che il beneficio erogato dal welfare è fino a SETTE volte più grande del mero risparmio economico.
Francesca Sorani, consulting&research manager – EUDAIMON

Modera: Valentino Santoni, junior researcher – PERCORSI DI SECONDO WELFARE 

RELAZIONI SINDACALI

- Dalla Crisi al Rilancio Industriale: la Via della concertazione
Il caso Aziendale di Aviointeriors, azienda di produzione di Poltrone ed interni per Aeromobili con sito produttivo in Latina, investita dalla Crisi e che, dopo un periodo di difficolta e smarrimento, riparte da un progetto industriale di rilancio, decidendo di restare a produrre in Italia, in totale controtendenza rispetto al contesto industriale e manifatturiero nazionale, ripercorrendo le fasi delle relazioni industriali per ricostruire un rapporto con il territorio e le condizioni economiche della permanenza.
La storia si svolge tra il 2014 ed il 2016, anno della sigla di un Accordo Quadro di II livello, in deroga al CCNL (legge sacconi),della durata di tre anni, per accompagnare il piano industriale fino al 2019.
Conterrà spunti di riflessione su come leggere e gestire la crisi, mettendo al centro le relazioni industriali nell'accezione più ampia.
Simone D'Auria, hr director – AVIOINTERIORS

- Le relazioni sindacali utili non solo ai sindacalisti
Umberto De Gregorio, presidente C.d.A – EAV

- Le relazioni sindacali e il cambiamento culturale
Intorno all'anno 2000 Tower International acquisisce lo stabilimento IMAR di Pignataro Maggiore (CE). Dopo pochi anni, la crisi del settore automotive ridimensiona pesantemente le attività. Nel 2015 finalmente inizia la ripresa. Questo però costringe uno stabilimento semiaddormentato ad un improvviso scatto da centometrista: nascono le inevitabili frizioni e incomprensioni con i dipendenti e con i sindacati, frutto anche del passaggio - mai elaborato - dalla realtà imprenditoriale a quella della multinazionale americana.
Questo ha richiesto un impegnativo lavoro di dialogo con le parti sociali, per passare finalmente ad un modello di rapporti in azienda basato su chiarezza, oggettività e soprattutto trasparenza. I risultati sono arrivati quest'anno, con la stipula di una nuova piattaforma di secondo livello basata sui canoni di una piattaforma moderna.
Valerio Desiderio, hr plant manager – TOWER INTERNATIONAL

- Le relazioni sindacali in Yanfeng come fattore di successo
Nel 2014 le voci di una possibile cessione di una importante business unit della JCI avevano generato tra i dipendenti turbativa e forti preoccupazioni sul futuro lavorativo. Nel settembre dello stesso anno, la casa madre negli Stati Uniti avrebbe poi ufficialmente comunicato ai mercati la propria scelta di vendere il settore di business ("Interiors").
Da quel momento si sono susseguiti numerosi incontri sindacali con le RSU degli stabilimenti Italiani e con le OO.SS. provinciali nelle sedi competenti al fine di chiarire le scelte aziendali e i previsti scenari in merito. Un'informativa sindacale laboriosa e puntuale ha chiarito il senso delle scelte della casa madre e ha creato nella fabbrica le migliori condizioni operative.
Corrette relazioni sindacali contribuiscono efficacemente al decriptaggio delle fake news.
Gaetano Lampini, hr manager – YANFENG ITALY

- Saper dialogare con le imprese e scommettere
L'attenzione al lavoro è la priorità del movimento sindacale. Nelle relazioni industriali ciò significa che non possiamo guardare solo alle grandi aziende, ma è necessario seguire e tutelare anche e di più i lavoratori delle piccole. Significa anche saper valutare la validità dei piani industriali innovativi e dialogare con l'impresa per una scommessa comune.
Aerospazio e FCA, casi importanti e innovativi in Campania
Giovanni Sgambati, segretario generale – UIL NAPOLI E CAMPANIA

Modera: Francesco Perillo, docente di gestione risorse umane - UNIVERSITÁ SUOR ORSOLA BENINCASA,editorialista - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO