Introduzione
IL PROGETTO
A partire da una fotografia sullo stato della formazione nelle organizzazioni italiane a cura del Professor Andrea Martone, docente di organizzazione aziendale presso la SUPSI di Lugano e l’Università Cattaneo di Castellanza, raccontiamo un modello formativo che risponde alle esigenze delle aziende di oggi.
IL TEMA
Parliamo dell’approccio 70:20:10, applicato da Asset Management (70% on the job, 20% affiancamento e confronto con i colleghi, 10% formazione tradizionale), attraverso la narrazione di casi e testimonianze aziendali. La formazione che serve raggiunge il risultato se concepita come un percorso armonico, costruito con l’ausilio di varie metodologie didattiche e coerentemente con le risorse economiche disponibili. La formazione finanziata può essere una risposta per tutte le aspettative di apprendimento, anche per percorsi di alto profilo. Il convegno è anche un’occasione per confrontarsi sui risultati di una survey, condotta da Asset Management, sui comportamenti di utilizzo dei finanziamenti da parte delle aziende.
Seguiranno testimonianze di responsabili formazione, responsabili dello sviluppo di aziende di media e grande dimensione, e degli esperti di Asset Management.
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Programma
15.00 Accredito partecipanti
15.30 Apertura lavori
Daniela Rimicci, redattrice - Persone&Conoscenze, e di Simonetta Cavasin, amministratore delegato - Asset Management
15.40 L’evoluzione dei modelli di apprendimento
Che l’apprendimento degli adulti sia cosa diversa da quello dei giovani è noto fin dall’antichità.
Non è un caso che sia stata introdotta e universalmente accettata la distinzione tra pedagogia e andragogia, intendendo con quest’ultima la scienza che studia i bisogni e gli interessi di apprendimento delle persone mature. Tuttavia ai giorni nostri anche questa distinzione è stata superata, perché è in atto una radicale trasformazione dei modelli di apprendimento degli esseri umani: le nuove tecnologie, gli stili di vita e la facilità degli spostamenti hanno modificato il nostro modo di acquisire fatti e concetti, il modo di elaborarli e archiviarli, in altri termini il nostro modo di apprendere.
Il mondo della formazione non può ignorare questi cambiamenti, quindi deve modificare logiche, strumenti e contenuti dei percorsi di apprendimento.
Andrea Martone, docente di organizzazione aziendale - SUPSI LUGANO e dell’Università Cattaneo di Castellanza
16.10 Oltre l'aula per una formazione efficace. Percorsi formativi con il modello 70:20:10
È esperienza comune che le attività di formazione svolte solo in aula in molti casi non sono incisive: spesso i partecipanti le considerano teorie non applicabili alla quotidianità. Hanno invece valore percorsi di formazione basati su modelli didattici differenti, come ad esempio il modello “70:20:10” di Jenninger: secondo le ricerche di questo autore le persone più performanti apprendono per il 10% in aula, per il 20% dagli altri, capi e colleghi, e per il 70% dall’esperienza lavorativa quotidiana. Asset ha messo a punto percorsi formativi che rispecchiano queste proporzioni: prevedono non solo l’aula ma anche altri momenti opportunamente strutturati e progettati, realizzati in autonomia dai clienti nella quotidianità lavorativa della loro azienda.
Antonella d’Apruzzo, learning & development director - ASSET MANAGEMENT
16.30 Supportare il cambiamento manageriale attraverso il 70:20:10
CEA Cooperativa Edile Appennino Soc. Coop. è una società presente e attiva sul mercato italiano ed estero da più di trent’anni, con una forza lavoro media diretta di circa 400 dipendenti e presente sul mercato dei paesi nella fascia del Mediterraneo e nell’est Europa. La società, di forte tradizione imprenditoriale, per rafforzare la sua competitività sul mercato ha avviato un percorso di cambiamento generazionale, manageriale e culturale, avviando un progetto di analisi organizzativa, Assessment Centre, e definendo inoltre un sistema di valutazione delle performance. A valle di questa prima fase è stato costruito un percorso formativo, basato sulla metodologia 70:20:10, che ha coinvolto tutte le figure apicali, il middle management, i direttori tecnici e i responsabili di funzione, con l’obiettivo di supportare nello sviluppo di competenze manageriali e di un modello di leadership condiviso. Tale intervento di formazione e sviluppo ha innescato un processo di cambiamento culturale ai vertici aziendali, che ha dato vita a un vero e proprio 'cantiere in corso' dove tutta la società è coinvolta nell’attuazione dei piani di miglioramento.
Giuseppe Salomoni, presidente - CEA - COOPERATIVA EDILE APPENNINO
16.50 L’approccio 'blended' nei percorsi di sviluppo e apprendimento delle risorse umane
DHL Supply Chain da anni è fortemente convinta che il successo nei percorsi di crescita delle persone in azienda sia fortemente legato a un approccio ‘blended’, dove le esperienze on the job hanno il ruolo principale di potenti ed efficaci acceleratori di apprendimento, alle quali affiancare opportunità di formazione tradizionale (in aula ed e-learning) e supporti individuali di mentoring, coaching e feedback. Accantonando l’approccio ‘corso-centrico’ che ha prevalso per tanto tempo, l’individuazione e offerta di molteplici e diversificate opportunità di apprendimento costituisce la chiave di successo nei percorsi di sviluppo individuali e nel supporto alle persone verso l’acquisizione delle competenze chiave richieste dal business.
Carla Parietti, hr learning & development manager - DHL SUPPLY CHAIN (ITALY)
17.10 Buone prassi: trend sull’utilizzo dei finanziamenti. Prima survey 2015 by AssetMgmt in collaborazione con OD&M
La formazione che serve raggiunge il risultato se concepita come un percorso armonico, costruito con l’ausilio di varie metodologie didattiche e coerentemente con le risorse economiche disponibili.
La formazione finanziata può essere una risposta per tutte le aspettative di apprendimento, anche per percorsi di alto profilo.
Nell’attuale contesto di mercato, l’utilizzo “Agile” dei fondi paritetici interprofessionali e dei fondi pubblici (nazionali ed europei) risulta essere di fondamentale importanza non solo per il raggiungimento di obiettivi formativi, ma anche di obiettivi di sviluppo e ricerca in ambito organizzativo.
Il convegno è anche un’occasione per confrontarsi sui risultati della prima survey condotta da Asset Management sui comportamenti di utilizzo dei finanziamenti da parte delle aziende. La survey lanciata su un’ampia campionatura di aziende italiane, ha avuto l’obiettivo di indagare le pratiche aziendali di utilizzo dei finanziamenti per la promozione di iniziative sullo sviluppo della professionalità e sull’aggiornamento delle competenze.
Viviana De Rosa, direttore gestione finanziamenti per l’innovazione professionale - ASSET MANAGEMENT
17.30 Domande e risposte
18.00 Conclusione lavori e aperitivo
Relatori
Simonetta Cavasin, amministratore delegato – ASSET MANAGEMENT
Antonella d’Apruzzo, learning & development director – ASSET MANAGEMENT
Viviana De Rosa, direttore gestione finanziamenti per l’innovazione professionale – ASSET MANAGEMENT
Andrea Martone, docente di organizzazione aziendale – SUPSI LUGANO e dell’Università Cattaneo di Castellanza
Carla Parietti, hr learning & development manager – DHL SUPPLY CHAIN (ITALY)
Giuseppe Salomoni, presidente – CEA - COOPERATIVA EDILE APPENNINO
Gallery fotografica
Giuseppe Salomoni, presidente – CEA - COOPERATIVA EDILE APPENNINO
Antonella d’Apruzzo, learning & development director – Asset Management
Simonetta Cavasin, amministratore delegato – Asset Management
Carla Parietti, hr learning & development manager – DHL SUPPLY CHAIN (ITALY)
Andrea Martone, docente di organizzazione aziendale – SUPSI Lugano e dell’UNIVERSITA' CATTANEO DI CASTELLANZA
Viviana De Rosa, direttore gestione finanziamenti per l’innovazione professionale – Asset Management