Contenuti
Algoritmi di intelligenza artificiale e analisi dei big data non ci hanno consentito di prevedere la diffusione del virus. Autorevoli esperti ci dicono che questa pandemia non sarà l’ultima, e la prossima potrebbe non essere lontana nel tempo.
Il Covid-19 ha fatto emergere debolezze organizzative e tecnologiche e ha accentuato le disuguaglianze.
Esiste una strategia di uscita? Uno slancio dovrebbe arrivare dal piano Next Generation EU che continuiamo ostinatamente a chiamare Recovery fund; il ‘fund’ ci trasmette però un’idea di ‘già passato’ mentre proprio da qui dovrebbero partire le più importanti riflessioni sull’Italia del futuro.
Quali dovrebbero essere i pilastri sui quali fondare un Paese meno fragile? La nostra economia ha bisogno di una burocrazia più snella e di un sistema fiscale più equo che penalizzi meno le attività produttive. Va ripensato anche il modello del welfare chiamato a fare un salto di qualità, puntando a modificare la condizione di chi versa in situazioni di bisogno. Resistere in questi mesi sperando di tornare a una fase precedente ci potrebbe costare caro. Per costruire un sistema economico e una società più forte dovremmo puntare sulla resilienza trasformativa: potenziare le capacità di resistenza del sistema rafforzandolo da più parti.
Nulla tornerà come prima e dovremmo coltivare con maggiore convinzione la virtù della prudenza, che ci allena a guardare al futuro ponderando con consapevolezza le decisioni da prendere nel presente senza dimenticare gli errori del passato. Saremo capaci?
Programma
11.00 - 12.00 Lezione
12.00 - 12.30 Q&A
Il Docente
Stefano Zamagni, Professore Ordinario di economia politica - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA e fondatore – SCUOLA DI ECONOMIA CIVILE
Si è laureato nel 1966 in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano), e dal 1969 al 1973 si è specializzato all'Università di Oxford (UK) presso il Linacre College.
Prima di Bologna, ha insegnato all'Università di Parma e fino al 2007 ha insegnato all'Università L. Bocconi come professore a contratto di Storia dell'analisi economica.
Le sue attività accademico-amministrative spaziano in una pluralità di direzioni, fra le quali si segnalano la vice-presidenza della Società Italiana degli Economisti (1989-92); la direzione del Dipartimento di Scienze Economiche (1987-1993); la presidenza della Facoltà di Economia dell'Università di Bologna (1993-96); la direzione del Corso di Master Universitario in Economia della Cooperazione dell'Università di Bologna (1996).
Dal 1997 al 2000 è stato Presidente del Corso di laurea in Economia delle Imprese Cooperative e delle Organizzazioni Non Profit dell'Università di Bologna e dal 1997 è Presidente del Comitato Scientifico di AICCON (Associazione Italiana per la Cultura Cooperativa e delle Organizzazioni Non Profit). Dal 2007 al 2012 è stato presidente dell'Agenzia per il Terzo Settore, Milano.
Nel 1989 è risultato vincitore del Premio St. Vincent per l'economia e nel 1995 del Premio Capri per la saggistica; nel 1996 gli è stato conferito il Sigismondo d'oro della Città di Rimini e nel 1998 la Medaglia d'oro del Centro Internazionale Pio Manzù (Verrucchio); dal 1991 è consultore del Pontificio Consiglio di "Iustitia et Pax", Città del Vaticano e nel 1994-1995 è stato membro del Comitato di avviamento della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Socio dell'Accademia delle Scienze di Bologna e dell'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere di Milano. Dal 1999 è membro della New York Academy of Sciences, New York.
Dal 2004 è socio dell'Accademia Nazionale delle Scienze, Lettere e Arti, Modena. Nel 2010 gli è stato conferito il Premio Giorgio La Pira per la pace. Nel 2013 ha vinto il primo premio internazionale "Economia e società" della Fondazione Centesimus Annus, Roma.
Nel 2013 gli è stato conferito il "Premio Europeo San Benedetto" della Fondazione Sublacense.
È membro del Comitato scientifico di numerose riviste economiche nazionali e internazionali (Economia Politica, Italian Economic Papers, Economics and Philosophy, Mind and Society. È stato direttore della rivista Aretè.
È membro dell'Advisory Board di EURICSE (Trento). È autore inoltre di numerose pubblicazioni di carattere scientifico, tra cui alcuni manuali in uso in moltissime università.
Modalità di partecipazione e Attestato
Le iscrizioni chiuderanno il 21 Dicembre 2020 alle ore 12.00
In concomitanza all'orario di inizio del seminario, verranno inviate le istruzioni per accedere al seminario, tramite piattaforma CISCO Webex. Consigliamo di scaricare l'applicazione per una migliore fruizione.
Alla fine del seminario, verrà inviato ai partecipanti l'attestato di partecipazione.
Quota di partecipazione
Il seminario ha un costo di partecipazione di Euro 100+iva.
Il pagamento della quota va eseguito per mezzo di carta di credito o PayPal attraverso il sito ESTE. Successivamente verrà emessa fattura quietanzata.
Responsabile del Progetto
Federica Lucarelli - Account eventi ESTE - federica.lucarelli@este.it - Tel. 02.91434414 - Mobile: 340.3886069